Dalla penombra

Dalla penombra


Dalla penombra, subito oltre un piccolo varco sul grande portone, una scritta, appena visibile dalla piazza accecata dalla luce del sud, diceva:

Il Cristo è risuscitato dai morti, alzatevi anche voi”

Il Cristo che dormiva si sveglia, svegliatevi”

Il Cristo esce dalla tomba, liberatevi dalle catene del peccato” (San Gregorio di Nazianzo)

Quasi nascosta, un invito discreto che aspettava il suo destinatario senza lo sforzo di andargli incontro. Non un messaggio in una bottiglia che vaga nel mare alla ricerca di un lettore bensì l’opposto.

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Come quando si ritrova qualcosa che non si stava cercando intenzionalmente, come una moneta che aspetta nella tasca di una vecchia giacca, così ho trovato quelle parole. Tra la penombra della chiesa e la luce della piazza, quelle parole aspettavano che qualcuno varcasse la soglia anche soltanto con lo sguardo per consegnare il loro messaggio. E’ questo ad avermi colpito ovvero il loro metodo discreto. Discreto come i dettagli che si celano spesso tra le ombre. Coperti da un velo più o meno scuro, in bilico tra il celarsi ed il mostrarsi, come nel più classico dei giochi di seduzione vivono tra il buio totale e la luce piena e per questo intrigano. I passi leggeri e decisi della suora che ritorna alla sua clausura sono stati soltanto complici di un gioco. Ad ogni modo è stata ancora una volta la Fotografia l’artefice di tutto.


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© Fotografia e Testi di proprietà di Salvatore Gulino

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