Sul piccolo molo di Sampieri

SUL PICCOLO MOLO DI SAMPIERI


Sul piccolo molo di Sampieri non è detto che accada sempre qualcosa, anzi è molto più probabile che non accada proprio nulla; qualche peschereccio può farvi ritorno con un pesce rimasto impigliato tra le maglie di una vecchia rete, qualche urlo, un gatto potrà leccarsi sornione i suoi lunghi baffi e il pesce accorgersi del suo fatale destino, arrendersi all’appetito del gatto ma nulla di più.

Sul piccolo molo di Sampieri incontri i pescatori, qualche turista, dei bambini in bici o una coppia che passeggia mano nella mano, qui bene che vada andrà in scena esattamente quello che ti aspetterebbe in qualunque altro molo al mondo. Ritmi lenti, i panni stesi al Sole di una casa di riposo per anziani che si affaccia sul mare, i lavori in corso sulle facciate erose dalla salsedine, d’Estate un mercato, d’Inverno il vento e il silenzio.

Sul piccolo molo di Sampieri si ha la sensazione di galleggiare sull’acqua, il resto del mondo è alle spalle e ascoltare i pensieri è semplice come la vita che scorre da queste parti. Il molo immobile sull’acqua in continuo movimento offre certezze difficili di trovare altrove, sembra aver trovato il modo di resistere a tutto o forse soltanto a quel poco che lo sfiora, in ogni caso consola. E’ solido, se si bagna si asciuga, sempre pronto ad accogliere una nuova barca, un nuovo gatto, una nuova stagione, sempre pronto ad ascoltare come un buon amico da cui non puoi aspettarti risposte, sa tutto ma può solo ascoltare.

Sul piccolo molo di Sampieri s’asciuga l’acqua del mare lasciando i cristalli di sale a brillare alla luce del Sole, vi si infrangono le onde, qualcuno vi si sofferma a pensare, a lanciare lo sguardo verso l’orizzonte come ad aspettare un ritorno, ecco il piccolo molo di Sampieri è perfetto per pensare, è perfetto per farsi scappare confidenze. Come il sale vi si depositano i pensieri, le banalità, le speranze, la noia di chi ci ha messo piede, di chi si è fatto sorreggere sull’acqua da questa zattera di pietra finché un’onda più forte delle altre affidi tutto alle correnti, da qui si possono spedire speranze come messaggi dentro una bottiglia in balia del mare.


immaginAzione

La fotografia di oggi è stata scattata dal molo di Sampieri ad Aprile di quest’anno utilizzando un filtro ND che consente di aumentare i tempi di esposizione anche in condizioni di piena luce, con la macchina fotografica fissata al cavalletto, questa tecnica consente tra le altre cose di ottenere un particolare “effetto seta” sull’acqua in movimento; l’immagine è dunque figlia della combinazione tra questo effetto mosso e la staticità del molo e del soggetto sullo sfondo.


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© Fotografia e Testi di proprietà di Salvatore Gulino

2 commenti

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  1. […] Sampieri e il suo piccolo molo sono ormai tra mie mete fotografiche preferite, specialmente d’inverno. Un cavalletto, una lunga esposizione, i movimenti del mare, una persona che passa e la mia pazienza sono gli ingredienti di questa fotografia che la mia immaginazione ha rielaborato come la visione di un ritorno. […]

  2. […] un sogno, come nell’immagine al centro di questa storia. Era Febbraio sulla spiaggia di Sampieri, un mattino freddo e luminoso aveva appena cacciato la notte oltre i ruderi delle Fornace Penna ed […]

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