NE’ SOLA LUCE NE’ SOLO BUIO

Il sottile confine tra luce e ombra alcuni lo attraversano e riattraversano con consapevolezza ed eleganza, naturalmente, lasciandosi illuminare dal sole per il tempo che basta, tornando in fretta alla protezione del buio, quasi subito, dopo essersi concessi alla vista del mondo.

Non amano sostare troppo al sole, i suoi raggi incendiano l’eleganza che li ricopre, minacciandola; non danno agli sguardi il tempo di poggiarsi a lungo su di essi, si offrono ai più attenti, solo ai più veloci.

Evitano di stare a lungo anche al buio, quel manto fresco e rassicurante può farsi troppo freddo e pesante, entra quasi dentro, soffoca, impedisce agli sguardi eletti di sfiorarli, lì sarebbe come non esistere.

Amano farsi cercare, incuriosire con la loro provocante bellezza. Hanno sguardi infiniti, sicuri di sé ma non abbastanza per vivere da soli.

Apparire e scomparire come “essere” e “non essere”, danzano tra quello che sono e ciò che appaiono, sulla musica che amano di più in quel momento, a volte è un Valzer altre no. Incantano gli occhi fortunati che li hanno sorpresi distesi alla luce condannandoli a cercarli ancora e ancora; sapranno ritrovarli solo quelli che chiudendosi riconosceranno la musica sulla quale ballano. Esigono pazienza e perseveranza, sono creature meravigliose e rare che una volta trovate ameremo sempre, anche quando penseremo di averle perse ancora o di averle dimenticate; tornerà quella musica e noi torneremo a vivere per loro.

È danza, è Vita. Né sola luce né solo buio ma una bella musica per ballarci in mezzo.

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Ho scattato la fotografia di oggi in un pomeriggio di Settembre del 2013, cercavo panorami e mi è bastato rivolgere l’obiettivo verso il basso per catturare lo sguardo di questo bellissimo gatto nero; tra le vie che conducono a Ragusa Ibla ci sono sufficienti dislivelli e intersezioni stradali che offrono anche queste opportunità, basta saperle ascoltare, no?

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