Come un “Passaggio a Nord-Ovest”

COME UN PASSAGGIO A NORD-OVEST

“Una pozzanghera d’acqua di mare su uno scoglio”


Una pozzanghera d’acqua di mare su uno scoglio la puoi calpestare, ignorare oppure osservare per ore.

Ti abbassi, ci giri intorno finché non ti sembra di poterci saltare dentro per attraversarla come se fosse uno Stargate, una porta spalancata su un altro mondo, una fessura su un muro di confine in genere invalicabile. E’ una tentazione, non puoi che cedere e spiare per vedere cosa accade dall’altra parte, la luce che filtra è morbida e rassicurante, tutto sembra sospeso come se aspettasse solo il tuo arrivo, in quel punto due realtà parallele si sono avvicinate tanto che adesso si sfiorano, vorresti approfittarne.

Esiti ancora, forse troppo e un soffio di vento increspa la superfice dell’acqua, l’immagine si muove e svanisce. Era solo un’illusione? Forse ma non necessariamente, magari era un sentiero provvisorio, un “Passaggio a Nord-Ovest” dove il transito è possibile solo quando i ghiacci si assottigliano, hai aspettato troppo ed è tornato l’Inverno. Ma adesso ti è chiaro che esistono altre realtà lontane eppure a portata di sguardo, sono spazi nuovi ma non solo, sono stati d’animo, emozioni desiderate che pensavi possibili solo nei tuoi sogni. E’ bastato prestare maggiore attenzione, abbassarsi un po’ per cambiare quel punto di vista ormai troppo vecchio e ti sei affacciato dall’altra parte, è mancato solo il coraggio per saltarci dentro non la curiosità, sarà per la prossima Primavera.

Osservare da più angolazioni può farci scoprire nuove possibilità, quello che sembra un vicolo cieco è solo l’inizio di una curva molto stretta oltre la quale la via prosegue, quello che sembra non avere soluzione si risolverà con il coraggio.


immaginAzione

Cambiare punto di osservazione in Fotografia è necessario per tentare la ricerca di visioni inedite, spostare l’inquadratura riposizionando gli elementi della composizione avvicinandosi o meno al soggetto, consente al fotografo di leggere in modo personale una realtà che pur essendo razionalmente oggettiva mediante queste azioni assume una connotazione del tutto soggettiva; essere e apparire si contendono la scena e il prodotto di questo processo altro non sarà che un’opinione del suo artefice.

La magia della Fotografia sta nella possibilità che il fotografo ha di afferrare un suo pensiero, fosse anche un’allucinazione e ingabbiarlo in un fotogramma da poter mostrare. Chi osserverà l’immagine vedrà il mondo non più con i propri occhi ma con quelli del fotografo. Il destinatario finale diventa, per il tempo che osserva esso stesso il fotografo, assumendo il suo atteggiamento nell’osservare e interiorizzandone l’idea. In un continuo gioco di riflessi e di scambi si veicolano idee e visioni, si può comunicare, si può diventare qualcun altro ma anche fare viaggi altrimenti impossibili.

Ancora una volta la Fotografia mi ha insegnato qualcosa, a non guardare alle cose in modo statico. Spostarsi e avvicinarsi alle cose della vita non vorrà dire tradire la mia opinione ma mi consentirà di approfondire, capire e scoprire verità che non avevo nemmeno immaginato. L’immagine protagonista di oggi è stata scattata a Punta Secca il 2 Novembre del 2015, al tramonto.


immaginAzioni photoblog

© Fotografia e Testi di proprietà di Salvatore Gulino

 

 

 

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