NOI CHE NON PRENDIAMO CAFFE’

Noi che non prendiamo caffè aspettiamo solo che si decidano a portare i dolci in tavola, li abbiamo visti incartati in frigo e adesso non vediamo l’ora di strappare via la carta e di litigare per le fragole che li decorano. Di domenica la cucina è sempre più piccola e fuori è ancora inverno, ci annoiamo un pò ma un vetro appannato ci aiuta ad ingannare l’attesa.

La caffettiera borbotta finalmente sul fornello acceso. In tutta la stanza rimbombano le voci dei grandi che, dopo un pranzo che sembrava l’ultimo della loro vita non hanno niente di meglio da fare che discutere di cose incomprensibili. C‘è chi parla di calcio, chi di politica, chi per fortuna russa dormicchiando chino sulla tavola ancora da sparecchiare.

Le tazzine fumanti vanno a ruba ma il dormiglione non si accorge di nulla. Al risveglio chiede perché oggi nessuno ha pensato di fare il caffè, che domenica è senza caffè? Ridono tutti.

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Possono essere molti i metodi per combattere la noia che segue il pranzo domenicale, dormire è il più ovvio, pasticciare un vetro appannato il più infantile, fotografare è il mio.

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